ialugen Plus® Akut
Crema antisettica cicatrizzante con acido ialuronico.
— Accelera la guarigione delle ferite
— Disinfetta e previene le infezioni
— Per adulti e bambini
ialugen Plus®Akut è indicato per il trattamento acuto di ferite infette, lesioni cutanee e ustioni di primo grado. In generale lo si può utilizzare anche per la profilassi delle ferite a rischio di infezione.
Principi attivi
I principi attivi di ialugen Plus®Akut sono l’acido ialuronico 0,2%, che favorisce la guarigione delle ferite, e la sulfadiazina d’argento 1% di per la profilassi delle infezioni cutanee.
L’acido ialuronico favorisce la guarigione delle ferite modulando la fase infiammatoria e promuovendo la fase di granulazione e di epitelizzazione, ciò che favorisce sia la cicatrizzazione del derma che l’epitelizzazione delle lesioni.
Ogni ferita, anche se di dimensioni ridotte, comporta il rischio di infezione, poiché la pelle e l’ambiente non sono esenti da germi
In caso di lesione i germi possono colonizzare la ferita, causando infezioni. Batteri e funghi, inoltre, possono interferire con il processo di guarigione delle ferite. È quindi importante prevenire le infezioni in caso di ferite fresche.
La guarigione delle ferite
La guarigione delle ferite è il processo che consente alla ferita di rimarginarsi, ripristinando il tessuto allo stato originale.
La guarigione avviene in diverse fasi, che contribuiscono alla pulizia e alla cicatrizzazione del tessuto.
L’acido ialuronico nella guarigione delle ferite
L’acido ialuronico è un componente essenziale della pelle. Più del 50% dell’acido ialuronico contenuto nell’organismo si trova nella pelle, in particolare nel derma. L’aspetto interessante dell’acido ialuronico è che la sua struttura molecolare è sempre la stessa nelle diverse specie viventi.
La disinfezione della ferita con la sulfadiazina d’argento
La sulfadiazina d’argento è un principio attivo con effetti antibatterici e antimicotici, che agisce per via topica o locale.
I principi attivi sono due: gli ioni d’argento e la sulfadiazina.
